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Hamza
- Prendi una parola in alfabeto latino ad esempio su2aal
- La hamza non può esser scritta sul rigo ma deve essere scritta sopra ad una lettera vocale (Alif uwau o ya)
- Attenzione però che la vocale al punto precedente non sarà pronunciata ma sarà un mero segno grafico per non dover scrivere la hamza sul rigo come una qualsiasi lettera araba
- Ma quindi quale vocale userò come appoggio della hamza? Dipende dalle vocali vicine alla hamza stessa, le vocali diciamo disponibili. La regola è che la ya vince sulla uwau che vince sulla alif
- Quindi per tornare all’esempio iniziale la hamza sarà scritta sopra una uwau che non verrà pronunciata, mentre la S iniziale se scritta con le Harakaat avrebbe una Damma per indicare il suono U: سؤال
- Oppure nella parola “capo”, che in arabo è ra2s: l’unica vocale disponibile è alif, quindi avremo رأس, dove la alif è breve perché puro segno di appoggio della hamza!
- Importante è quindi capire, nei due esempi, che la prima U di su2aal e la A di ra2s sono vocali brevi, che se vocalizzate andrebbero indicate quindi con le Harakaat. E dove scrivo queste Harakaat? Lo vediamo al punto seguente
- Ultimo esempio, la parola “venditore”, è baa2i3, qui la hamza poggerà sulla vocale più forte per la regola della hamza, cioè la I, benché si tratti di una I breve, pertanto avremo بائع. Questo caso è interessante perché, rispetto a su2aal dove la seconda vocale è lunga in questa parola è invece breve. Dove segno il suono I allora? Sotto la hamza! Quindi avremo una hamza che poggia sua una ya che non viene pronunciata (e che quando finge da appoggio non ha i puntini sotto) ma la hamza stessa ha la kaskra per indicare il suono I che fa parte della parola
- Per concludere fate attenzione a non pronunciare le vocali di appoggio della hamza come lunghe ma piuttosto ricordate che il vero suono di appoggio è indicato dalla Haraka che a sua volta poggia sulla hamza stessa
- “In cauda venenum”, la hamza compare anche a inizio parola, alla fine sul rigo. E non va confusa col segnondella alif madda che in ogni caso va pronunciata 2aa ovvero come una A lunga preceduta da una hamza